Gli Dei ritornano – Puntata 128

I dati telemetrici smisero di aggiornarsi e i monitor delle immagini si oscurarono nel giro di un’istante.
“Che diamine è successo!”
Le facce dei tecnici e responsabili ebbero un sussulto che li fece distogliere per qualche istante dalle loro attività.
“Colonnello stiamo verificando se si tratta di un problema di comunicazione o meno.”
La faccia del colonnello Baldini era molto più che irritata.
“Come è possibile che accadano queste cose dopo tutti i test che abbiamo eseguito!?”
“Può darsi che si siano verificate situazioni particolari a causa della missione prolungata nella stratosfera che non avevamo considerato. Stiamo verificando dai nostri sistemi di supporto esterni.”
“Vado nel mio ufficio ad aspettare e vedete di non far passare troppo tempo!”
I minuti passavano senza novità mentre Baldini cercava di contenere il proprio stato d’animo alterato distruggendo meno cose possibili.
“Colonnello. Sono venuto a farle rapporto sulla situazione.”
“Proceda!”
“L’Avio-XU21 ha compiuto la sua missione, distruggere il velivolo Alitalia AZA-391, rimanendo per tutto il tempo nei parametri operativi prefissati e riducendo i detriti oltre le nostre aspettative. Iniziata la procedura di rientro tutti i parametri sono rimasti nella norma fino a quando non è saltata la comunicazione.”
“Quindi? Arrivi al punto.”
Disse Baldini ormai molto oltre il semplice nervosismo.
“L’Avio è scomparso, come se non fosse mai esistito. I tracciati dei sistemi si controllo a distanza hanno rilevato, contemporaneamente alla sparizione di tutti i segnali, anche quelli visivi, un picco energetico pari a 63GeV per 70ns. Non sono stati rilevati detriti e da simulazioni fatte la percentuale è del 62% come cause sconosciute.”
Sembrava che il colonnello Baldini dovesse esplodere da un momento all’altro ma proprio poco prima di parlare si tranquillizzò istantaneamente.
“Fermiamo la produzione di massa degli Avio e svolgiamo altre simulazioni con soggetti di vari livelli. Ora la nostra priorità diventa quella di mettere le mani su tutti i dati a disposizione del Centro e sul soggetto UE4117. Dovremmo procedere quindi destabilizzando ulteriormente l’Italia. Convochi il prima possibile una riunione per pianificare come procedere. Può andare Maggiore.”
“Agli ordini colonnello.”

Dovevo sapere se chi avevo ucciso era del centro o meno, la paranoia stava trovando un angolino in cui crescere.
“Siete stati voi a farmi seguire?”
“Massimo ora non ho abbiamo proprio il tempo per farti seguire. Abbiamo fallito una missione, quella missione che tu hai rifiutato, e stiamo avendo qualche serio problema.”
“Allora deve centrare sicuramente Baldini, deve avere qualcosa in mente.”
Fare quella telefonata stava risultando più difficoltoso del previsto.
“Baldini? E tu che ne sai di Baldini?”
“Quello che basta per sapere che lui ha interferito più volte con la mia vita, come l’Organizzazione del resto.”
Un attimo di silenzio lasciò percepire dello stupore alle mie parole.
“Massimo dovresti veramente venire qui perché dobbiamo parlarne credo che tu stia traendo conclusioni affettate e senza tutti i dati necessari.”
“Ora non ho tempo, sono con Eluana e poi devo tornare da Raffaele. Volevo solo avvisarvi che Baldini, con il suo progetto Reborn, sta premendo sull’acceleratore.”
Senza accorgermene lasciai intendere che sarei ritornato al Centro per discutere nei giorni a venire.
“Ce ne siamo resi conto ed è per questo che avremmo bisogno di te. Tu sei troppo scoperto e rischi di mettere in pericolo anche chi ti sta vicino.”
“Non si preoccupi per loro, io basto e avanzo al momento.”
“Sei troppo fiducioso, non sei più come quando eri al Centro, anche se devo ammettere che hai imparato molte cose e molto in fretta. Fortuna che siamo su di una linea sicura.”
Lo ha detto come se non lo sapessi e non avessi preso tutte le precauzioni del caso per fare quella telefonata.
“Ora devo andare, ci sentiremo a giorni. Veda di sistemare i suoi problemi, credo stiate perdendo colpi.”
Riattaccai senza lasciare il tempo di rispondere al Maggiore, dovevo prepararmi per la cena con Eluana e sua madre.