Europa come Africa

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In questi giorni si è sentito parlare della scellerata idea del FMI di imporre un prelievo forzoso del 10% su tutti i conti correnti europei. Il tutto per ridurre il debito pubblico dell’eurozona ai livelli del 2007. Quello che però non dice è che la “crisi”, questa “crisi”, è dovuta a capitali privati e non pubblici.
Partendo però da questo mi sono imbattuto in un intervento di Thomas Sankara all’ONU nel 1984 che a mio avviso non fa solo riflettere ma da una spiegazione dell’attuale “crisi” e collega tanti puntini di questo disegno economico globale. Il filmato sottostante è un po’ lungo, ed in versione sintetizzata, ma guardatevelo perché merita veramente.

Brevemente Sankara fu il primo presidente del Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo (spesso da me citato con gli amici in confronto con l’Italia), e fu ucciso in un colpo di stato orchestrato con il bene placido della Francia a USA.
Come bonus su Sankara incorporo anche questo video di un documentario realizzato da Rai 3.

Inutile negare quindi la mia intenzione in questo post di far capire il perché di questa “crisi” che sta lentamente prosciugando l’Europa.
Detto in maniera diretta e senza giri di parole, essendo che ormai l’Africa è stata tolta dal giogo prettamente franco anglofono di USA, UK e Francia a causa dell’intromissione economica della Cina che ha rilevato gran parte degli stati, i poteri economici che una volta concentravano lì i loro interessi ora si sono visti costretti a cambiare target e hanno preso di mira i paesi del sud europa (Portogallo, Spagna, Italia e Grecia) per tentare di ricreare le stesse condizioni lavorative ed economiche che c’erano nei paesi africani più ricchi per poterli così controllare con aiuti e fondi internazionali in modo da tenerli sotto il proprio giogo.
Inutile dire che se si continua in questa direzione…