Overdose Olimpica


Domenica ho rischiato l’overdose Olimpica vista la molte di eventi che mi sono beccato. In rapida successione: Italia-Bulgaria pallavolo maschile; maratona maschile; Russia-Brasile pallavolo maschile; mountain bike maschile; ginnastica ritmica femminile a squadre; USA-Spagna basket maschile; supermassimi boxe; Italia-Croazia pallanuoto maschile. Alcuni di questi in contemporanea li ho dovuti guardare con un continuo zapping. Ho veramente rischiato di rimanerci lì visti anche i risultati non proprio favorevoli all’Italia.
Ora invece all’esatto opposto sto manifestando i primi segnali dell’astinenza poiché da ieri tutto è finito e io, che mi ero ormai abituato in queste settimane a guardarmi del gran sport di alto livello, mi sono ritrovato con un telecomando che non mi fornisce più la dose di agonismo a cui le Olimpiadi mi avevano abituato. Ora purtroppo si ritornerà al solo calcio e già non ne posso più.

Per l’Italia alla fine è andata bene perché con 8 ori, 9 argenti e 11 bronzi (di chi?) siamo finiti ottavi con un distacco bello grande dalla Francia settima con 11 ori, 11 argenti e 12 bronzi. Dietro però ci siamo messi nazionali come Giappone e Australia che hanno conquistato molte più medaglie di noi ma solo una in meno del metallo più pregiato.
Insomma un po’ di fortuna ci ha aiutato a non fare la solita figura da cioccolatai e anche se in alcuni casi qualcosa lo avremo da recriminare su certe decisioni arbitrali, vedasi finale dei supermassimi, anche questo fa parte dello sport e come ho già detto l’unica cosa da fare è rimboccarsi le maniche e far ripartire la macchina sportiva nazionale togliendo magari gran parte dell’inutile visibilità al calcio.

Un’immenso applauso dedicato a tutti gli italiani che ci hanno regalato una medaglia e a tutti quegli atleti che si sono impegnati al massimo in queste Olimpiadi per cercare di raggiungere il loro sogno.
Siete stati grandi!

Ciao Londra 2012, ci vediamo a Rio de Janeiro 2016.