Invictus


Mi aspettavo molto da questo film e il risultato non mi ha certo disatteso.
Il solo pensare che il destino abbia creato nella realtà questa successione di eventi e fatti ha quasi dell’incredibile, perché difficilmente anche una storia pianificata a tavolino poteva raggiungere tali livelli.
Ebbene si, più che del film forse sono un amante di Mandela e di quello che ha significato per quel popolo ma anche per tutto il resto del mondo.
Il film si racchiude dietro a questa frase: “Non riesco a capire come un uomo chiuso dentro a questa cella per 27 anni possa uscire e voler comunque bene a chi lo ha rinchiuso”.
Come dicevo quindi è la storia e il personaggio di Mandela che sorregge il film, ma l’interpretazione di Morgan Freeman è veramente sentita, mentre quella di Matt Demon un po’ rigida.
L’intreccio si sviluppa in alcune parti molto lentamente e potrebbe creare un attimo di distrazione nello spettatore, ma il risultato finale è veramente sopra la media con gli ultimi 30 minuti che trasmettono energia a chi lo guarda.
Possiamo dire che anche questa volta Clint Eastwood ha fatto un ottimo lavoro come regista.
Assolutamente da vedere perché la storia di Mandela non può che insegnarci qualcosa, anche se ovviamente molto romanzata.