Gli Dei ritornano – Puntata 108

“Posso parlare ora?”
“Raffaele ora sei nel confessionale e puoi parlare tranquillamente con le persone da casa.”
“Cosa dovrei dire, vediamo, ormai è passato più di metà del periodo di gara e io non sono mai entrato in questa stanza sebbene obbligato da chi governa questo programma e mi sono preso anche le dovute punizioni. Questa volta però voglio proprio dire qualcosa al pubblico di questo show. Da quando sono qui sono sempre stato nominato per essere eliminato ma non sono mai stato escluso, quindi forse vi sono simpatico, vi piaccio, faccio ridere oppure l’esatto opposto, ma non mi importa perché io sono venuto qui dentro solo per un unico e semplice motivo. Il motivo non è quello che tutti voi potete immaginarvi, diventare famoso, fare i soldi essere considerato da chi prima non mi cagava pari o poter andare in giro dicendo io ho vinto il grande fratello, che poi fra tre mesi a dir tanto nessuno saprà più nemmeno chi sono. Io sono venuto qui perché devo dire delle cose, delle cose che nessuno vuole dire o sentirsi dire sebbene siano così ovvie da essere visibili pure ad un cieco. Ho scelto così di dirle in questi minuti concessi dalla trasmissione nel momento di massimo afflusso di spettatori. Quello che ho di tanto importante da dirvi è solo questo, ma non vi rendete conto che tutti voi state mandando a puttane questo paese? Guardate la politica, fatta da persone vecchi, vuote, arrampicatori sociali che non sanno nemmeno parlare o dove è Aosta su di una cartina nazionale, che pensano di essere degli dei in terra e che vogliono e bramano solo il potere nella sua forma più becera e antisociale, dove hanno dimenticato cosa voglia dire essere un uomo di stato, per la gente e non per gli interessi. E i telegiornali fatti da giornalisti a cui vengono tarpate le ali o che vanno sono a caccia di sensazionalismi facili per attirare pubblico dimenticandosi totalmente cosa voglia dire fare il giornalista o il significato di responsabilità che esso deve avere verso gli altri e la propria nazione nonché il mondo. Vogliamo poi parlare degli intermediari finanziari, banche, assicurazioni, le varie borse internazionali, tutte persone che non dovrebbero esistere e il cui unico scopo nella vita è quello di lucrare sul lavoro di altri offrendo servizi che in un mondo come quello attuale risultano pressoché ridondanti. Questo però è solo un sistema, un sistema che è nato e cresciuto solo grazie a persone come voi che perdete tempo con questo e altri programmi di merda fatti da persone con un quoziente intellettivo pari allo zero assoluto che provano di farvi provare emozioni finte, sintetiche e asettiche con persone che fingono solo per ottenere la vostra attenzione, un singolo minuto di gloria nazionale. Allora lo sapete che vi dico? Che siete dei poveretti, più poveri dei vostri genitori e dei vostri nonni che hanno provato di darvi un futuro, un’eduzazione e una cultura, che gioivano del fatto che voi avevate studiato e ne sapevate più di loro anche se questo li faceva sentire meno importanti agli occhi di voi che eravate loro figli. Ora invece voi state mandando tutto alle ortiche fregandovene del prossimo e soprattutto dei vostri figli, della scuola e della loro educazione ma più semplicemente delle semplici regole di convivenza reciproca che servono in un mondo civile. Bene, allora vi dico anche questo. Io sono chiuso all’interno di questa merdosissima abitazione con telecamere ovunque in cui si può vedere il peggio del peggio della nostra società e posso dire di andarne fiero, perché mi ha permesso di dirvi quello che penso senza mezzi termini, mi ha fatto toccare il mio personalissimo fondo costringendomi a scavare in una melma mista a marda. Però io so che fuori, oltre queste quattro semplici mura ci sono persone che mi vogliono bene, che non vedono l’ora di riabbracciarmi solo perché tengono a me a quello che dico, che si sono vergognati a morte o che mi hanno sconsigliato di fare quello che ho fatto perché lo reputavano la cosa più infima e becera possibile. Ora io però posso dirlo con certezza, io adoro quelle persone, gli voglio un bene dell’anima e farei tutto quello che posso per loro, solo perché loro sono veri, li posso vedere sempre, toccare, abbracciare e sentire come parte di me, del mio essere e della mia monotona vita. Queste sono le emozioni che vanno provate, non questo surrogato sciropposo denso di melassa puttrida e a basso costo creato in laboratori speciali di rincoglionimento generale. Uscite, andate cogli amici, trattate il prossimo con rispetto e amicizia, come se lui sia parte di voi, ricominciate a fregarvene dei vostri figli, di quello che fanno e delle loro indubbie capacità. Convogliate tutte le vostre forze e bisogni nell’ambire a qualcosa di meglio di tutto questo. … Ora starete pensando che sono un pazzo visionario se non peggio. Probabilmente avete ragione, voglio troppo, desiderando che la gente si comporti meglio e viva la propria vita in maniera piena e completa, ma che ci volete fare, sono solo un uomo come tanti di voi, con capacità assolutamente nella media che però prova a combattere un sistema che ritiene ingiusto, non meritocratico e che fa male a molte persone. Adesso io vi ho aperto la strada verso una scelta, potete fregarvene di tutto quello che vi ho detto ora e fare come sempre, oppure potete decidere con la vostra testa quello che volete fare. Io da oggi rimarrò qui dentro fin che voi non mi sbatterete fuori a calci per ricordarvi ogni volta quello che state perdendo a guardare tutto questo. Grazie per l’attenzione e ricordatevi che solo voi potete cambiare le cose, non i politici, gli imprenditori o chi gestisce la moneta. In bocca al lupo.”