Bed Time


Sono partito pensando che questo film horror spagnolo fosse una cavolata e in effetti lo è stato perché non è per nulla horror o splatter ma è invece un triller molto psicologico che lascia lo spettatore sgomento.
La storia è semplice ed i protagonisti sono due, il portiere del palazzo che non può provare gioia e che quindi odia e prende di mira chi ostenta questo sentimento, e un’inquilina del palazzo sempre gioviale e positiva sebbene sia stata presa pesantemente di mira dal portiere maniaco.
Un film così “malato” non lo vedevo da un pezzo e in un primo momento mi ha lasciato spiazzato, come il finale assolutamente ed incredibilmente… beh guardatevelo.
La trama non è male anche se in certi punti arranca un poco facendoti domandare se sia veramente possibile che accada tutto in maniera così liscia e credibile. In alcuni momenti poi si riesce ad empatizzare molto con la situazione del portiere malato di mente arrivando quasi a fare il tifo per lui, è la cosa che mi ha lasciato più inquieto perché il tipo è proprio fuori, però per come viene raccontata la storia si è proprio portati ad immedesimarsi e questo è sicuramente un punto a favore del film.
Film non per tutti che ti lascia con qualche perplessità e voglia di controllare sotto il letto, per qualche giorno, prima di andare a dormire.