Gli Dei ritornano – Puntata 38

“Lasciamo da parte i problemi della sinistra italiana che non riesce nemmeno ad accordarsi su questa ennesima legge e passiamo al vero caso del momento di interesse non solo nazionale ma pure mondiale.
Si tratta ovviamente dello scontro tra forze della polizia e della malavita avvenuto a Trastevere 3 giorni fa.
L’ispettore Marco, coinvolto nella sparatoria con Massimo Accorsi, non ce l’ha fatta!
Oggi è morto in ospedale a causa di alcune complicazioni inaspettate sorte dopo l’intervento, che in un primo momento sembrava perfettamente riuscito, per cercare di estrarre il proiettile che si trovava nella sua spalla ma in posizione molto critica.
Riguardo Massimo Accorsi invece le voci che si susseguono sono veramente impressionanti, vista anche la sua giovane età anagrafica, e passano da membro del SISMI a membro della mafia romana, ma la voce più probabile sembra quella del terrorista indipendente.
Sono stati infatti ritrovati anche documenti e progetti criptati nel suo computer, assieme ai già numerosi file pedo-pornografici e al giro di spaccio che sembrava portare avanti, che riguarderebbero piani per sovvertire il potere politico italiano ed avviare una guerra civile nel tentativo di prendere il potere.
Attualmente la famiglia si è chiusa dietro ad una semplice frase: “Nostro figlio non era come voi dite.” Un classico dei genitori moderni che negano anche davanti all’evidenza la colpevolezza dei propri figli.
Molti amici stretti di Massimo sono invece divisi, alcuni si chiudono dietro ad un no comment mentre altri sottolineano quanto in vita sia stato poco affidabile e di idee assolutamente rivoluzionarie.
Intanto il funerale, in cui si attendono anche forti manifestazioni di protesta si terrà tra qualche giorno a causa dei notevoli esami sulla salma che sono richiesti in questi casi.
Ora passiamo però ad un nuovo caso di cronaca che riguarda la morte di 2 preti di una chiesa nei sobborghi di Roma.
Da una prima ricostruzione sembra che don Ramoso, che soffriva di cuore, sia crollato a terra davanti a don Varrani a causa di un infarto fulminante.
Quest’ultimo preso dal panico e dalla foga di salvare il suo collega e amico è stato anch’esso colpito da un attacco cardiaco che lo avrebbe stroncato dopo pochi istanti.
I due preti sono stati ritrovati dal sacrestano che stava passando per il piazzale anfiteatro dietro la canonica e non ha potuto fare altro che chiamare i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare.
Il grave lutto colpisce la comunità della chiesa di…”

“Maggiore, è inutile che venga qui ogni ora, il ragazzo ora è stabile e tutti i segni vitali sono nella norma. Anche l’attività elettrica del corpo e del cervello sebbene con qualche stranezza risulta stabile e non pericolosa.”
“Grazie dottor Gervasi, ma allora perché non si risveglia?.”
“Bella domanda, credo che sia lui a non volersi svegliare ma non posso certo dire il motivo esatto di questa sua scelta, non sono nella sua testa.”
“Nemmeno io se fossi al suo posto vorrei svegliarmi, dopo tutto quello che ho passato e ritrovandomi ora anche la faccia e le mani completamente tumefatte dalle radiazioni.”