Il volo MyAir dall’aeroporto di Bologna mi ha portato direttamente all’aeroporto di Barcellona, ma non dopo qualche scossone in fase di atterraggio, per una modica cifra di poco superiore ai 100 euro.
Prendendo il comodo autobus A1 all’uscita del terminal A sono arrivato direttamente in plaà§a Catalunya, ferma anche in plaà§a d’Espania e plaà§a Universitat, spendendo 3,90 euro.
Ho avuto la fortuna, dopo numerosi tentativi, di trovare su internet quello che sembrava un buon hotel con un ottimo rapporto qualità , posizione e prezzo.
Si tratta dell’Hotel California in cui ho speso 49 euro a notte comprensivi di prima colazione (ho dovuto dare il numero della mia carta di credito prepagata per prenotare tramite email, nessuna caparra e pagamento al termine del soggiorno).
L’hotel è pulito e sicuramente molto comodo per vivere la vita diurna e notturna di Barcellona, infatti dista solo 200m dalla Rambla e 400m dalla fermata del metro L3 Liceu.
Arrivato a Barcellona nel primo pomeriggio ho subito deciso di visitare il Barri Gòtic visto che il mio hotel è situato proprio lì.
Ho aperto la mia guida Lonely Planet e ho iniziato ad orientarmi per seguire il percorso a piedi consigliato riguardante il Barri Gòtic.
Ho iniziato da plaà§a de Sant Jalume, a soli 400m dal mio hotel, in cui è possibile vedere il Palau de la Generalitat e l’Ajuntament, ricordatevi di fermarvi tra le 11 e le 16 a prendere un ottimo panino da Can Conesa nell’angolo a nord della piazza, se avete difficoltà seguite la lunga fila che esce dal piccolissimo negozio.
Dopo ho proseguito per la Sinagoga Major, l’Església de Santa Maria del Pi, Palau de Fiveller, eventualmente potete visitare il museu del Calà§at, Església de Sant Felip Neri, il Palau Episcopal, Església de Sant Sever e infine ecco la Catedral il cui ingresso costa 5 euro.
Riprendendo il cammino sono passato per le tombe romane (nella piazzetta c’è un’ottimo Bagel Shop), Església de Santa Anna e infine ritornato vicino alla cattedrale ho visto la cappella de Santa Llucia, la casa de l’Ardiaca, la casa de la Pia Almonia, il museu Frederic Marès, la Plaà§a de Rei, il museu d’Historia de la Ciutat e i resti del Temple Romà d’August.
Per completare il giro sono poi ripartito verso la casa Centelles, il Centre Civic Pati Llimona, casa Gualbe, Església de Sants Joust i Pastor, Església de la Mercè, la Llotja, la Església deSanta Maria del Mar, carrer de Montcada e infine sono arrivato proprio davanti al museo di Picasso, che non ho visitato perché ormai erano quasi le 19.
Per il proseguio della serata mi sono limitato a un fugace falafel da Maoz, poi un giretto lungo la rambla (con numerosi artisti di strada) e il port Vell (con un cappuccino da starbuck lungo il modernissimo molo) perché ormai ero distrutto dalle fatiche della giornata.
Alcuni piccoli consigli per quando passeggiate lungo la Rambla la sera.
Borse, marsuppi, borselli, portafogli e quant’altro sempre a vista o in posizioni in cui si possa sentire perché non è certo un posto troppo tranquillo soprattutto nelle ore più tarde.
Infine, se qualche viandante vende birra in viottoli laterali la Rambla, primo non prendete alcolici da asporto e non ubriacatevi perché se vi becca la polizia son multe molto salate, e secondo non sta vendendo birra, ma droghe di ogni specie e tipo.
Come prima giornata aBarcellona è stata sicuramente stancante, viaggio e giro a piedi molto lungo, ma è stata anche molto bella, gente nuova, nuovi posti e un clima umano molto diverso, forse più rilassato.
Insomma una vera spruzzata di vita.