Un anno senza Dio?


No, senza la Chiesa Cattolica di Roma.

Era il 22 Dicembre 2011 quando il postino mi ha consegnato una raccomandata. Non era una multa ma un qualcosa che attendevo con ansia.
Il mio sbattezzo!
La raccomandata mi comunica che il Monsignore della mia, ormai ex, parrocchia ha provveduto a depennarmi dalla lista dei battezzati in data 20 Dicembre 2011. Un bel regalo di Natale insomma.
Quest’anno è passato ma non è passato assolutamente senza “Dio”, è passato solo senza la Chiesa di Roma e il Papa come presunta guida spirituale. Un mio ritorno alle origini dei dettami Cristiani di rispetto reciproco e di convivenza multiculturale. Ammetto di non credere in un solo Dio, ammetto anche di credere che Gesù sia stato solo un gran filosofo che ha compreso appieno dei valori fondamentali umani, ma rispetto chiunque la pensa diversamente da me e non mi sognerei mai di dire frasi come questa:

I matrimoni gay sono una ferita alla giustizia e alla pace – Joseph Aloisius Ratzinger (Papa Benedetto XVI)

Quanto rimpiango una persona aperta, rispettosa e attenta agli altri come Karol Józef Wojtyla (Papa Giovanni Paolo II). Ed è proprio questo il punto della discussione, il fulcro nevralgico che mi ha convinto un anno fa a sbattezzarmi (se volete sapere come fare).
La rotta di questa “nuova” Chiesa di Ratzinger, ma è più un ritorno al passato, chiaramente tende all’assolutismo, all’estremismo, al non rispetto di chi è fuori dai loro canoni. Tutto questo quindi non rende molto diversa la Chiesa di Roma da un Islam estremista che tanto abbiamo condannato in questi ultimi 10-12 anni per gli attacchi terroristici. Quella frase detta dal pontefice ha un suono sinistro e raccapricciante che non ha nulla a che vedere con il Cristianesimo, ma si potrebbe ribattere che è solo una frase, un errore, una berlusconata, solo che la cosa è pure peggiore perché il Papa stesso ha dato la benedizione all’ugandese Rebecca Kadaga che è promotrice nel suo paese di una legge per la pena di morte dei gay.
Detto questo, la sollevazione popolare che c’è stata contro il Papa è il minimo che ci si doveva aspettare e che certamente fa onore a chi pensa che la religione sia ben altro che ghettizzazione e ostracizzazione. Quindi a nulla servono le lamentele di Bagnasco agli innumerevoli tweet di satira lanciati contro le affermazioni del pontefice, la patata bollente è scoppiata e questa volta è stata bella grossa.
Se proprio volete seguire qualcuno su Twitter, visto che il Papa ci è sbarcato, per avere qualche “perla di saggezza”, vi consiglio di seguire il Dalai Lama che non a caso ha 5 volte i follower di quello del cupolone.

Adesso passo a parlare di quanto sta avvenendo tra il sindaco del mio paese e un gruppo di cattolici che reputo estremisti. Il mio è uno dei tanti comuni che sfortunatamente è stato colpito dal terremoto emiliano in questo 2012. A Cento praticamente tutte le chiese sono inagibili, eccetto una del dopoguerra, ed è scoppiato un putiferio per avere a tutti i costi una chiesa temporanea dal costo di circa 500 mila euro con i soldi stanziati per il terremoto, nostri quindi anche di chi non crede, anziché pensare ad avviare una doverosa ristrutturazione con i fondi della curia. La cosa più inquietante poi è che il comune stesso si è addossato già le spese per mettere in sicurezza le chiese danneggiate senza che la curia intervenisse minimamente. Inutile dire che sarebbe a mio avviso più intelligente e cristiano destinare quei soldi per aiutare chi una casa non ce l’ha più a causa del terremoto.

Io non ho altre parole per quanto ho enunciato se non che mi sento orgoglioso di non aderire ad una associazione come quella della Chiesa Cattolica. Non c’è bisogno che altri interpretino per noi e usino a loro piacimento gli insegnamenti di umanità che dovrebbero essere basilari in ognuno di noi. Usando poi tale potere derivato per esercitare pressioni politiche ed economiche per loro unico interesse.
Vi lascio con questa frase di un mio amico:

D’altro canto se il Terremoto è opera del Signore per richiamarci all’ordine, ci sarà anche una ragione per cui l’unica cosa che è stata completamente azzerata nella nostra zona sono le chiese…