Le cavolate sul #terremoto


In questi giorni oltre alle scosse di terremoto mi sono beccato anche l’ignoranza in buona fede che svariate persone hanno dimostrato sui vari Social Network. Più che altro è stato un misto di creduloneria e non voler perdere tempo a controllare la veridicità di certe affermazioni.
Purtroppo i vari complottisti e amanti del mistero non hanno esitato ad avventarsi su questo evento straordinario che sta martoriando la mia zona. Tutto per un briciolo di visibilità come la più becera televisione commerciale prova di inculcare nella società.
Ora cerco di suddividere le varie castronerie nei macroargomenti per sbugiardarle in modo da cercare di placare l’allarmismo che diffondono.

I Maya, essendo il loro anno, la fanno da pardroni in gran parte delle teorie. Inutile quindi riscrivere quanto già riportato da altri, ben più autorevoli di me, riguardo le loro presunte previsioni sulla fine del mondo.

Il deposito di stoccaggio gas sotterraneo di Rivara la fa da padrone in questo momento ed è su quello su cui la maggior parte dei teorici della cospirazione punta il dito come il colpevole di tutto il disastro (sentitevi Marcianò in radio. Non sapete chi è Marcianò?). A parte che la zona interessata dai terremoti è molto più vasta, bisogna segnalare che ad ora non è stato fatto nulla in quella zona dall’azienda che da pochi mesi ha avuto il Decreto di V.I.A. dallo Stato. Oltre a questo ad un 30-40km di distanza, verso il bolognese, vi sono altri depositi di stoccaggio gas sotterranei, ex giacimenti, che operano da anni e non hanno mai dato problemi a riguardo.
Alcuni però sono ostinati e aggiungono che hanno parlato con persone che vivono là. Affermano che quando i tecnici erano al lavoro, mesi addietro, si sentivano delle scosse e quando hanno smesso non si sentivano più, poi dopo averli rivisti all’opera ecco il fattaccio.
A questo punto ho scaricato i dati pubblici dall’INGV per tutti i terremoti di magnitudo 2.0 e superiore avvenuti tra il gennaio 2004 e il 17 Maggio 2012 (eccoli), data prossima all’inizio dell’evento attuale, in un’area di 30km da Finale Emilia, circa il centro medio tra gli eventi. In tutto si sono verificate solo 36 scosse in 8 anni e la maggior parte sono del luglio 2011 con gli epicentri concentrati sotto il corso del Po in provincia di Rovigo, distante dalla zona di Rivara quasi 20km. Aspetto che qualcuno dica che quei dati sono stati manipolati dallo Stato italiano per fornirgli quelli identici di altri istituti di geofisica internazionali.

Anche la liquefazione del terreno, che purtroppo ha devastato la frazione di San Carlo nel comune di Sant’Agostino, viene attribuita a fenomeni inspiegabili e rarissimi quando in realtà è un semplice effetto fisico, testabile da tutti in spiaggia, che colpisce i terreni a prevalenza sabbiosa con falde acquifere quando si verifica un terremoto superiore ad una certa intensità.

Prima di concludere con alcune considerazioni vi lascio questo link con alcuni pratici consigli su come affrontare un terremoto perché gran parte del panico di questi giorni è dettata prevalentemente dall’ignoranza della gente a riguardo di questo fenomeno che da noi, per fortuna, non è molto comune.

L’eclissi solare anulare, che nella giornata del 20 Maggio si è verificata tra la Cina e gli Stati Uniti, è un fenomeno raro poiché la Luna deve essere alla distanza massima dalla Terra, ma non ha nulla di diverso da una comune eclissi che si verifica relativamente spesso sul nostro pianeta. Quindi anche in questo caso niente Maya e fenomeni distruttivi connessi.

Io ci ho messo ore a raccogliere tutti questi dati scientifici ed informarmi correttamente. Tutto per far capire che questo allarmismo è infondato e controproducente. Quelle persone lì invece ci hanno messo 30 secondi a scrivere le loro pseudo informative senza alcun supporto scientifico tangibile e consultabile. Sappiate anche che non tutto quello che sentite per Tv o Radio è corretto, perché la consulenza di un geologo costa e a volte capita che si accontentino del tuttologo di turno che viene gratis ad esporre la propria tesi (presente Red Ronnie?).
Ricordo anche che in Italia esiste il reato di procurato allarme punibile dalla legge.
Mi raccomando prima di inoltrare certe affermazioni abbiate l’accortezza di controllare se siano almeno lontanamente attendibili e verificabili da terzi.

Aggiornamento delle 20.16
Una precisazione sullo stoccaggio di gas a Rivara. L’azienda è la Ers, società partecipata da Erg e Independent, che ha chiesto di stoccare nel sottosuolo 3.2 miliardi di metri cubi di gas metano in uno stoccaggio in acquifero profondo. Gli altri progetti già esistenti in Italia quindi non sono paragonabili a questo che si vuole realizzare. A conferma che ancora nulla è stato fatto, il Ministero ha dato il via libera ma la Regione Emilia Romagna ha negato l’autorizzazione. Ora il Ministero dovrà stabilire se la regione ha proceduto correttamente.
Ci tengo poi a chiarire che la pratica del Fracking (alcuni dati molto tecnici), che consiste nell’iniezione nel terreno di composti chimici per individuare facilitare l’accesso a eventuali giacimenti petroliferi o depositi di gas nel sottosuolo, è una pratica non accettata nella UE anche se è un po’ disunita a riguardo.

Aggiornamento del 31/05 ore 13.25
Devo segnalare una nuova cavolata che mi è arrivata poco fa.
Si tratta di una istanza di permesso in terraferma che interessa anche una frazione del mio comune di Cento, la frazione sarebbe Reno Centese.
Dal testo del ministero non se ne capiscono bene i fini, ma dovrebbe essere una richiesta per effettuare sondaggi nel terreno tramite carotaggi. Quello che però salta più all’occhio è che la pratica, sottoposta il 30 Aprile 2012 è in una fase di mera raccolta dati (pre-CIRM) da parte del Ministero che quindi deve ancora fare tutto l’iter per dare eventuali autorizzazioni.
Quindi i terremoti non possono essere colpa nemmeno di questo, mettetevi il cuore in pace.

Aggiornamento del 01/06 ore 10.45
Si chiude la discussione sull’impianto di Rivara, oggi il Ministero ha sentenziato: «l’intesa negativa della Regione Emilia-Romagna costituisce motivo ostativo all’accoglimento dell’istanza». Quindi non si farà.
Ad ulteriore riprova poi che non è mai stato fatto alcun sondaggio nell’area, ovviamente per i complottisti in maniera ufficiale, e che quindi non centra nulla con i terremoti la Ers, segnalo questo articolo di marzo in cui si conferma che l’unico ente preposto a dare l’autorizzazione è la regione e anche questo in cui si spiega ulteriormente la cosa.
La presunta foto del buco di San Carlo (Fe) ha iniziato a girare in rete da qualche giorno, ma ha avuto la sua massima diffusione oggi. Ovviamente si tratta di un falso perché quella foto non è di San Carlo e non è attuale, ma gira su internet almeno dal 2008. Purtroppo non ho ancora trovato Mi è stata segnalata nei commenti la fonte originaria di tale immagine e quindi non so a che area si riferisce a quanto avvenuto a Bottegone (Grosseto) nel 1999.

Aggiornamento del 04/06 ore 13.10
Ho trovato questo bel post di un professore universitario di sismologia applicata, che spiega alcune cose sul magnitudo e l’intensità dei terremoti.
In parole povere si dice che le assicurazioni pagano e lo stato aiuta e che non c’è un limite al tipo di terremoto. La leggenda era nata (l’articolo originale segnalatomi nei commenti) perché si era interpretato male un 6 sulla scala Mercalli con uno nella scala Richter.
Infine ci sono diversi modi di misurare l’intensità di un terremoto (Ml, s, p, Ms, Momento, Durata e Energia) ed è per quello che i valori sono lievemente diversi a seconda dell’istituto che li emana.

Aggiornamento del 05/06 ore 13.54
Mi è stato chiesto di parlare delle bufale riguardanti l’HAARP e così ho iniziato ad informarmi e il tutto per fortuna è finito già alla pagina di Wikipedia che li smaschera ridicolmente.
Questa mattina però mi sono imbattuto in questa nuova storia delle trivellazioni a San Martino in Rio (Re). Ho protetto ugualmente l’autore per la privacy anche se l’intervento è pubblico, per rispetto nei suoi confronti visto che probabilmente non ne è l’autore originario.
La storia sembra confezionata come una classica bufala ma molto di vero in questa faccenda c’è ed ecco quindi la serie di post originali del Movimento 5 Stelle in cui spiegano la faccenda conclusasi nel 2011 ma risalente agli anni precedenti.
Come si può evincere però si parla di pozzo esplorativo per la ricerca (avendo le delibere di giunta o del consiglio si potrebbe capire meglio) che è cosa ben diversa dalle tecniche di fracking che gli vengono invece imputate. Ovviamente oltre a quanto già detto sul fracking precedentemente in UE.

Aggiornamento del 07/06 ore 22.47
Ho finalmente avuto tempo di vedere la puntata di Off The Report di Domenica 03/06.
Ci tengo a ripetere che non voglio certo un impianto come Rivara o estrattivo in una zona popolata come questa, però non posso pensare di dare la colpa a loro senza un diretto rapporto causa effetto su dati reali che solo la Magistratura può avere in mano e che le aziende sono tenute a dare.
Nella puntata viene detto praticamente questo anche se con una chiara tendenza al sensazionalismo che fa audience. Quindi guardatela con occhi oggettivi e smettiamola con questo allarmismo perché la gente sembra sempre più isterica e intransigente come mai l’avevo vista.

Aggiornamento del 08/06 ore 09.41
Oggi mi sono imbattuto in questo post in cui si dice che sono state trovate le prove del fracking nell’area dei terremoti.
Leggo con curiosità e le prove sarebbero questa frase “a major new source of unconventional gas onshore Italy” e il fatto che è stato fatto un test a Ribolla (Gr) da una società controllata in parte dalla stessa società (Independent Resources) che controlla anche parte della ERS che voleva usare Rivara.
Un bell’esercizio di stile ma che non porta alcuna prova concreta sia stata usata quella tecnica a Rivara anche perché quel deposito doveva essere molto “non convenzionale” visto che avrebbe usato la stessa acqua nel sottosuolo dell’area per riestrarre il gas una volta immesso (uno dei pochi, se non l’unico al mondo). Quindi quel deposito si sarebbe comportato come una semplice bottiglia a pressione che non avrebbe necessitato della tecnica del fracking per l’estrazione del gas visto che tecnicamente sarebbe bastato aprire una valvola per far fuoriuscire nuovamente il gas in superficie.
Comunque per fortuna ora si è aperta l’inchiesta ufficiale e speriamo porti in fretta tutti i dati pubblici e che risolva queste continue speculazioni fatte anche in buona fede, non lo metto in dubbio, ma che provocano ugualmente agitazione da sommarsi a quella che già c’è.
Segnalo anche questo articolo del Corriere che fa chiarezza sulla faccenda. Finalmente anche la stampa di un certo spessore inizia a riportare le cose in maniera corretta.

Aggiornamento del 09/06 ore 11.37
Il comunicato della Commissione Grandi Rischi ha generato il caos indotto soprattutto da una classe giornalistica che in larga parte vuole solo fare il titolone da scoop. Come però si evince leggendo bene tutto è stata manifestata solo una possibilità o probabilità che altri terremoti di un rilevante magnitudo locale possano manifestarsi.
Sono le stesse cose che si dicono da giorni per far capire che l’emergenza c’è ancora e bisogna rimanere allerta per poter reagire rapidamente. La stessa commissione dice che non è possibile prevedere i terremoti e quindi datevi tutti una calmata, l’italiano non è un’opinione quindi capite quello che viene detto o scritto e non interpretatelo a vostro modo. L’isteria e il panico, che vedo ancora molto diffusi qui in zona, sono solo un problema per tutti.
Inoltre segnalo una spiegazione sulle prove di significatività a livello statistico e la spiegazione video della sequenza sismica in pianura padana.

Aggiornamento del 12/06 ore 19.57
Vi segnalo questa interessante animazione che rende bene l’idea di quale entità sia stata la serie di terremoti Emiliani a partire dal 20 Maggio.
Devo però segnalare un video che sta girando e sta dicendo assolutamente il falso. Quanto viene fatto vedere come prova provata è un’area di demolizione e riciclaggio dei materiali di risulta dei Fratelli Baraldi. Inutile quindi dire altro riguardo ad un poveraccio che sta dall’altra parte del mondo e non ha capito nulla guardando google earth. Bastava ben poco a fare una ricerca per luogo e vedere che nulla centrava con le aziende petrolifere.
Un fatto altrettanto inattendibile è questa lettera che ha preso a circolare in cui vengono enunciati come concreti argomenti già sbufalati da questo post e poi le affermazioni dell’autore, che non mettiamo in dubbio, non hanno fatti concreti a supporto. In parole povere se uno dice “tubi con cui è stato pompato azoto liquido” dovrebbe almeno fornire immagini o documenti del fatto, far capire che magari è un tecnico e quindi fornire dati per confermare il suo background.