L’uomo che verrà

Ho visto questo film più di una volta e posso dire con orgoglio che anche in Italia ci sono dei gran professionisti del cinema e mi spiace moltissimo che non gli sia dato il giusto spazio che meritano.
Si tratta di un film storico italiano sulla strage di Marzabotto avvenuta nella seconda guerra mondiale per mano delle truppe di occupazione tedesche.
La storia è narrata dagli occhi di una bambina che non parla per tutto il film.
Gli ambienti e i costumi sono veramente curati e l’idea di farlo in dialetto (ci sono i sottotitoli in italiano ma è comprensibilissimo, per me che son dell’area) è quel qualcosa che ti permette di entrare ancora di più nella storia e viverla in prima persona.
La fotografia in alcuni punti ti lascia senza parole e coordinata con una struggente colonna sonora non può che smuoverti un’emozione forte e intensa che ti accompagna per tutta la narrazione.
Le interpretazioni sono poi molto convincenti e quella della protagonista è veramente magnetica.
Un film che non si può assolutamente perdere e che parla soprattutto di un pezzo di storia italiana poco conosciuto ma a mio avviso molto importante e da non dimenticare.