Leontina Neri Guerra

Chi era costei?
La mia maestra alle elementari che, come potete vedere dall’articolo di un giornaletto locale (Famé Zenteìsa), è morta il 30 Novembre 2007.
Sono veramente rammaricato di non essere stato informato del funerale in tempo per poter partecipare e sincerarmi con i miei occhi che il corpo fosse veramente tombato.
Mi hanno sempre insegnato il rispetto per i morti, ma credo che in certi casi l’ipocrisia che ne deriva sia tale da dare una visione distorta o perfino opposta dell’individuo.
Io ho avuto la sfortuna di essere uno dei suoi ultimi 20 studenti prima del suo pensionamento e vi posso assicurare che non sono uno di quei cento, vorrei proprio conoscerli, che hanno provano stima nei suoi confronti.
Potrei dirvi quello che ci faceva in classe (alzava le mani, ci intimidiva e ci umiliava) o che non faceva (ci lasciava soli anche per intere ore o dormiva in classe), ma preferisco non scendere nei particolari, in pubblico ci trattava bene e ci spronava in attività scolastiche collaterali come concorsi, anche per darsi lustro e risalto.
In fondo, e non sto scherzando, ci voleva bene a modo suo ed è per questo che non le faccio una colpa della mia scarsa formazione di base in determinate materie.
Voi non potete nemmeno immaginarvi quanti incubi abbia avuto da bambino a causa sua.
Ogni tanto penso che forse, se non avessi avuto lei come maestra, e dico proprio forse, ora potrei essere una persona molto diversa, con più voglia, fiducia e capacità .
Però non ho nulla contro di lei, è capitato e non ci si può fare nulla, ma ho scritto comunque questo post perché non accetto che fatti vengano tralasciati in favore di un’ipocrisia dilagante che tende sempre e comunque a rendere brave e buone tutte le persone una volta morte.
Un po’ di statistiche sulla sua ultima classe alle elementari.
Su 10 maschi solo 4 si sono diplomati, uno però in ritardo di 3 anni, e uno di loro si è anche laureato.
Alle femmine, trattate da sempre con più riguardo, è andata meglio, molto meglio, praticamente tutte diplomate e molte laureate.