L’uomo dell’anno

Si tratta di un ottimo film con una esilerante interpretazione di Robin Williams che impersona un comico navigato della televisione che decide di lanciarsi nella corsa presidenziale degli USA.
Un po’ come se Beppe Grillo decidesse di candidarsi al governo in Italia.
La domanda che pone il film è una sola, può un comico diventare presidente degli stati uniti d’america?
Non vi è un’effettiva risposta nel film, ma io credo di averla trovata inaspettatamente in un no, anche se effettivamente la politica avrebe bisogno di personaggi molto più umani e spinti da ideali di onestà , giustizzia e servizio rispetto a quelli che ci sono ora.
Il film ricorda molto vicende nostrane e non si lascia scappare nemmeno battute dirette alla politica Italiana.
La politica non è l’unico tema del film, si parla anche della paura delle persone e del bisogno di esse di rivedersi in chi eleggono, e poi non dimentichiamoci del classico demone tecnologico che aleggia nell’aria.
L’ho trovato geniale come idea e l’effetto è riuscitissimo, fa sorridere e pensare allo stesso tempo.