Sindacati, buoni acquisto e lavoro

Se anche voi lavorate o conoscete qualcuno che in Italia lavora col contratto metalmeccanici, saprete che grazie ai sindacati dovranno essere erogati dei buoni acquisto dalle aziende ai dipendenti. Per quest’anno è di €100.

“SON SOLDI !!!”

Tutto questo come già detto, grazie alla mediazione dei sindacati che dobbiamo anche ringraziare per questa dote unatantum.

“GRAZIE SINDACATI !!!”

Tutto questo ha sollevato in me però notevoli perplessità sul lavoro che ora passo ad enunciarvi altrimenti manco stavo qui a scrivere.

  • Perché non darci direttamente €80/90 in busta paga (visto che i buoni vengono tassati meno)?
  • Perché non fare dei buoni acquisto per un settore di attività e non vincolarli ad un esercizio?
  • Perché ci chiedete di darvi un obolo di €35 (forse erano 30) una tantum per questa trovata?

Non voglio essere qui polemico coi sindacati, perché sarebbe come sparare su uno che caga però ci sono cose su questi buoni acquisto che proprio non mi tornano.

Mi ricordano troppo i buoni acquisto che le aziende ferroviarie USA davano da metà ‘800 ai primi ‘900 ai loro dipendenti.
Questi buoni erano spendibili solo in determinati esercizi commerciali, spesso delle stesse ferrovie, che stranamente avevano prezzi molto più elevati della concorrenza.

Dopo questa mossa, molte aziende medio grandi, stanno guardando questi buoni come una possibilità per elargire i benefit produzione o aumenti di spendendo.

NON VA PER NULLA BENE !!!

Vi rendete conto cari Sindacati che per dare un “irrisorio” bonus avete venduto tutti i progressi fatti in anni di lotte sindacali del secolo scorso?

I motivi per cui questi buoni acquisto non mi piacciono e non dovrebbero proprio piacere ai lavoratori sono i seguenti:

  • Non incentivano l’economia ma la vincolano.
  • Non sono rispettosi della libera concorrenza.
  • Sono contrari alle lotte sindacali passate.

Secondo voi devo aggiungere qualcosa per far capire ai sindacati che questi buoni acquisto non sono stati una gran mossa?

Penso proprio di si e parto con un esempio pratico e chiarificatore sulle problematiche.

L’azienda per cui lavoro ha scelto autonomamente di darci un buono acquisto di una catena di supermercati che io non frequento

  • Prodotti che si ritiene di qualità e scelta sia inferiore e minor scelta.
  • Più strada da percorrere per raggiungere il supermercato.
  • Costo superiore della spesa a parità di prodotti acquistati.

ME LO DITE PERCHÉ !?

  • Lo ammetto non mi piacciono i prodotti di quel supermercato e trovo la qualità scadente
  • Lontano delle mie rotte di casa lavoro, parenti e hobby, devo fare 10km in auto contro una passeggiata a piedi di nemmeno 2km
  • Non me lo aspettavo ma ho pagato di più sui soliti 5 o 6 prodotti, rispetto a quello che solitamente spendo (si parla di poco meno di €2 su circa €11)

Purtroppo cari sindacati questi buoni per me sono stati un fallimento quasi totale, non che li apprezzi, ma rischiano di creare più problemi che altro nel futuro economico lavorativo del nostro paese.

SONO INCENTIVI PER LE CORPORAZIONI