Gli Dei ritornano – Puntata 123

“Allora? Come vi sembra sia andata?”
La faccia di Raffaele risultava molto affaticata.
“Per me è andata benissimo, non ti avevo mai visto così.”
Le parole che uscivano dalla bocca di Monica erano molto meno significative dello sguardo di ammirazione che stava rivolgendo a Raffaele.
“Grazie Monica.”
“Si è vero, sei stato veramente convincente e carismatico. Complimenti.”
“Grazie anche a te Betta. Certo che è stata dura, non credevo che venire qui ad AnnoMille come opinionista sarebbe stato così difficile.”
“Devi sentirti orgoglioso di quello che hai fatto, non è da tutti tener testa a quella gente soprattutto in questo momento.
Un tono triste apparve sulla faccia di Raffaele.
“Si, però mi piacerebbe poter fare di più Betta, perdo metà del mio tempo a sbugiardare quello di cui vengo accusato e non riesco ad essere incisivo come vorrei…”
“Scusate se vi interrompo, ma è tardi e domani mattina abbiamo altre cose importanti da fare.”
“Dai Fulvio! Io volevo fare un giro per gli studi Rai come ci avevano promesso.”
Benedetta sembrava molto scocciata dall’intervento di Fulvio.
“Betta, Fulvio ha ragione, domani dobbiamo essere ad un incontro con dei ragazzi delle superiori quindi è meglio essere freschi e riposati. Monica, vai a cercare gli altri e digli che ci muoviamo.”
Monica si diresse subito a cercare gli altri mentre Fulvio iniziò ad avviarsi verso l’uscita del teatro di posa.
“Raffaele, a me Fulvio non piace, lo conosciamo da così poco e poi ha un modo che non mi piace.”
“Vai tranquilla, sarà giovane ma a me piace, ha quel qualcosa… Poi non è che non ti piace perché non ti considera come tutti gli altri maschi che ti circondano?”
“Raffaele, io ho un ragazzo e a certe cose non ci guardo.”
Dicendo questo Benedetta diede una piccola pacca sulla spalla a Raffaele.

“Ora lei mi deve spiegare come ha fatto a perdere il soggetto!”
“Ma colonnello, le ho detto che si è creata della gran confusione a causa di quelli del Centro, ho scritto tutto nel mio rapporto.”
Il colonnello Baldini era veramente alterato.
“Lo voglio sentire dalle SUE PAROLE! Quel soggetto di serve per studiarlo approfonditamente.”
“Mi scusi colonnello se mi intrometto, ma abbiamo già tutti i dati che ci servono e i primi testi di inserimento del dummy system nei nostri esperimenti sembrano andare bene. Potremmo presto essere operativi con i sistemi reali.”
“Dottore, ha detto bene, non si intrometta. Quel soggetto ci serve assolutamente! Dobbiamo analizzarlo.”
La faccia di tutti i presenti alla riunione divenne molto dubbiosa e remissiva.
“Come vuole colonnello!”
“Bene, così si ragiona! Ora andate e usate tutte le risorse possibili per ritrovare il soggetto e portarlo qui.”

“Gli ultimi dati che abbiamo recuperato ci hanno permesso di ricostruire tutti i fatti fino a due settimane fa. Subito dopo essere arrivato a Milano il ragazzo ha noleggiato una macchina, ha prelevato 30mila euro dal suo conto da una piccola filiale della banca ed è sparito per tre giorni.
Dopo di che è riapparso a Milano dove ha consegnato la macchina, solo che non era lui, ha pagato un portaborse per riportarla e pagare le differenze. Non penso voglia bruciarsi l’identità che gli abbiamo dato. Poso pensare che abbia aperto un conto in Svizzera, il chilometraggio lo permetterebbe, con una nuova identità che si è procurato o che ha direttamente creato, stiamo verificando ma sarà una cosa molto lunga. Al momento non abbiamo altre notizie se non che sembra essere stato trovato morto in circostanze strane un uomo vicino a Verona, sembra un uomo di Baldini che a quanto ne sappiamo ha sguinzagliato molti agenti per ritrovare il ragazzo.”
Lo sguardo del maggiore era pensieroso e assorto nei suoi pensieri.
“Tenente, che dire, una buona notizia ed una cattiva. Lui non sembra voler perdere i contatti con noi bruciandosi la nostra identità, ma Baldini lo vuole a tutti i costi e la cosa non mi piace. Dottore, qualcosa di nuovo?”
“Stratego non è ancora pienamente efficiente lo S.T.E. è praticamente perso al 93%. Stiamo ancora analizzando tutti i dati cercando di capire cosa sia accaduto nello specifico. C’è un problema, sembra che ci sia stata un’intrusione nel sistema che non siamo riusciti a rintracciare, sappiamo solo che sono stati trafugati alcuni dati che stiamo cercando di identificare. Penso che sia stato il ragaz…”
Il Tenente diventa sempre più nervoso finché non interrompe il dottor Gervasi.
“Maggiore, io devo dirlo, non sono contento della decisione del Generale di limitare le nostre risorse nel tenere d’occhio il ragazzo. Lui è importante e non possiamo permetterci di perderlo.”
Il viso del maggiore divenne rassegnato.
“Tenente, le ho già spiegato in questi giorni che il Generale ha i suoi motivi per darci questi ordini e francamente io non posso che concordare con lui. Non abbiamo tutti gli uomini necessari e ora la nostra urgenza è quella di provare ad evitare di venire schiacciati definitivamente prima di essere riusciti a completare la ricerca. Il ragazzo se la sa cavare e poi voglio sperare…”
Il suono del cellulare del Maggiore interruppe la conversazione.
Il Maggiore venne colto di sorpresa poi guardò il display.
“E’ lui!”